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Poker a Campione, si muove qualcosa..

Aggiornamento: 13 ott 2023

“L’offerente dovrà proporre una offerta volta a valorizzare le sinergie tra il poker online, svolto sulla Skin o su altre piattaforme a distanza, e il poker terrestre svolto nella Casa da Gioco, anche tramite eventi che si hanno online e approdano live presso la Casa da Gioco, nei limiti previsti dalla normativa applicabile.” È quanto si legge in una manifestazione d’interesse firmata dall'amministratore delegato del Casino di Campione d’Italia, Stefano Silvestri che riguarda in maniera più allargata, però, il poker online: “Campione sta valutando un piano per riconfigurare e ammodernare la propria offerta di gioco a distanza nel contesto di un più ampio progetto aziendale ed intende ricevere offerte per la gestione e l'organizzazione di giochi pubblici”, si legge nel documento visionato da Gioconews.it.

Sembra essere totalmente differente l’approccio di Silvestri, in effetti: “Le offerte devono essere indirizzate a soddisfare le richieste come da elenco nell'allegato (la "Proposta") e potranno riguardare singole attività di business ovvero essere tra loro interconnesse per massimizzare il profitto di ognuna e accrescere il valore e l'immagine aziendale.” Tempo due mesi esatti con scadenza le ore 23:59 del giorno 26/11/2023 presso la Posta elettronica certificata della casa da gioco.

Si parte, quindi, da una licenza di igaming: “L’Offerente dovrà dimostrare di essere titolare di una valida concessione sui giochi con vincita in denaro a distanza, emessa da ADM (la "Concessione") e di gestire, sulla base della Concessione, una piattaforma sui giochi a distanza, munita di tutte le certificazioni e le autorizzazioni necessarie, per l'offerta di giochi di sorte a quota fissa e giochi di abilità”.

A restringere il campo le “capacità tecniche, organizzative ed economiche per partecipare al nuovo bando per l'assegnazione di concessioni sui giochi a distanza da parte di ADM, impegnarsi per iscritto a partecipare a detto bando e, qualora risultasse aggiudicatario di una nuova concessione a seguito del sopra richiamato bando, proseguire i servizi di cui alla Proposta alle medesime condizioni sulla base della nuova concessione”. In effetti se non cambiano le impostazioni che circolano e che si attendono nella legge di bilancio di fine anno, con i costi delle licenze che pare siano stati fissati sui 6 milioni di euro, gli operatori in grado di farsi carico di questi oneri saranno davvero pochi.

Ovviamente i soggetti interessati devono rispondere a tutte le verifiche a norma di legge e “disporre di idonea organizzazione, di personale ed attrezzature e di quant'altro necessario alla corretta e puntale esecuzione delle attività oggetto della Proposta”.

L’idea è anche quella di “realizzare e gestire in conformità con la normativa applicabile e i più alti standard di mercato una skin dedicata al Casinò di Campione mediante la realizzazione di un sito web in white-label ("Skin""), brandizzato secondo le indicazioni fornite dal Casinò di Campione; l'offerta di giochi pubblici a distanza tramite la Skin mediante una offerta che sia la più completa possibile nel mercato italiano dei giochi a distanza; organizzare, gestire autonomamente e sostenere i costi per ogni approvazione e certificazione relativa ai giochi, ai sistemi di pagamento disponibili e ogni funzionalità offerta all'interno della Skin”.

Oltre a tutti i verticali di gioco “punto it” la proposta chiede anche “un'offerta volta a sviluppare il business collegato all'utilizzo della sala dedicata ai "giochi con live dealer", come disciplinati dalle "Linee guida per la certificazione dAl gioco a distanza" emesse da ADM, situata all'interno della Casa da Gioco ad ora ancora inutilizzata. Questa offerta dovrà comprendere la produzione dei contenuti live per i giochi a distanza con live dealer, ma sarebbe auspicabile che la Proposta riguardi anche la creazione di nuovi business in modalità B2B.”

E dulcis in fundo, “proporre una offerta volta a valorizzare le sinergie tra il poker online, svolto sulla Skin o su altre piattaforme a distanza, e il poker terrestre svolto nella Casa da Gioco, anche tramite eventi che si hanno online e approdano live presso la Casa da Gioco, nei limiti previsti dalla normativa applicabile.” Qualche ostacolo per trovare un soggetto idoneo sembra esservi ma la base per riaprire una sezione tanto attesa dai player nel casino sulle rive del lago di Lugano è davvero solida e promettente.

Fonte: Gioconews





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